Ravenna, Biblioteca del Centro Dantesco, Convento di San Francesco, 2 (Phillipps 9589)
Descrizione
Membr., sec. XIV (II metà ), cm 21,5 x 16, cc. 244, num. mod. (a lapis nel margine inferiore)
Mani
Due mani: A (cc.1r-81v e 162r-244v: Inferno e Paradiso) in gotica; B (cc. 82r-161v: Purgatorio), in scrittura pre-umanistica.
Illustrazioni
Iconiche (stemma Aldobrandini-Bellincioni a c.1r) e aniconiche (iniziali di cantica in rosso e oro. Rubriche a Inf. I e II e a Purg. e Par.).
Contenuto principale
Cc. 1r-244v, Commedia con con chiose marginali provenienti dal volgarizzamento del commento di GUIDO DA PISA (I redazione) a Inf. I 1-IX 52 (cc. 1r-19r). Illeggibile c. 1r-v.
Note
La pergamena più antica, contenente Inferno e Paradiso, è palinsesta. Manca una carta contenente Purg. XVIII 79-138. Dopo c. 22 (Inf. XI12) sono interposte erroneamente due cc. (contenenti Inf. VI 88 - VII 87) che dovrebbero essere collocate dopo c. 14. Danneggiate le carte 50-55, 203-4, 207-11, molto danneggiate cc. 234-44, illeggibile c.244v.
Note e approfondimenti
Il lavoro di ricerca riguarda lo studio del Codice dantesco miniato su pergamena conservato presso la Biblioteca del Centro Dantesco dei Frati Minori Conventuali di Ravenna. Tale codice è noto alla comunità scientifica internazionale con la sigla di Phillipps 9589 e deve la sua notorietà al fatto non solo di essere l'unico palinsesto dantesco, ma anche di conservare, nella scriptio superior, uno tra i testimoni più antichi di quel ramo della tradizione manoscritta della Commedia di Dante chiamata tradizione a, la cosiddetta antica vulgata.
La ricerca, svolta in più fasi, si è proposta di approfondire gli aspetti tecnico-diagnostici, in particolare le finalità generali sono state:
- valutazione dello stato di conservazione;
- caratterizzazione dei materiali;
- miglioramento della leggibilità del testo dantesco e lettura del palinsesto;
- valutazione dell'ambiente di conservazione;
- digitalizzazione del codice per una fruizione intranet ed internet.
A tal riguardo ci si è avvalsi dell'impiego delle seguenti tecniche diagnostiche non-distruttive anche a scopo documentario:
- fotografia digitale;
- videomicroscopio ad analisi di immagine;
- colorimetria spettrofotometrica;
- fluorescenza a raggi X (XRF);
- colorimetria spettrofotometrica;
- sistema multispettrale per l'acquisizione di immagini (MuSIS Multispectral Imaging System);
- strumentazioni per il monitoraggio ambientale (termoigrometro, luxmetro, prelevatore polveri PTS e PM10)
Progetto di ricerca a cura di Salvatore Lorusso, Andrea Natali, Chiara Matteucci, Raffaele Savigni.
Relazione Tecnica del progetto
La schedatura, a cura di Cristina Polazzi, è tratta dal Censimento e edizione dei Commenti danteschi.
Crediti
La digitalizzazione è stata realizzata dal Dipartimento di Storie e Metodi per la Conservazione dei Beni Culturali Alma Mater Studiorum Università di Bologna (sede di Ravenna) nell'ambito di un progetto di ricerca a cura di Salvatore Lorusso, Andrea Natali, Chiara Matteucci, Raffaele Savigni.La schedatura, a cura di cristina Polazzi, è tratta dal Censimento e edizione dei Commenti danteschi.
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